Aerogel A2

linee guida per la posa
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APPLICAZIONE IN ESTERNO

L'installazione di AEROGEL A2 per la realizzazione di cappotti termici è condotta secondo UNI/TR 11715 “Progettazione e messa in opera dei sistemi isolanti termici per l’esterno (ETICS)”.

 

Condizioni di lavorazione

Durante le fasi di lavorazione e per le successive 24/48h -soprattutto per quanto riguarda l'applicazione degli adesivi e rasanti, primers e finiture- la temperatura ambiente e del supporto deve essere compresa tra +7 e +30°C.

Proteggere i pannelli isolanti da umidità e pioggia ed una volta posati procedere entro breve con la stesura dell'intonaco di fondo. Evitare l'esposizione prolungata alla radiazione solare intensa, se necessario provvedere con adeguata ombreggiatura tramite teli.

 

Stato del supporto

Prima di procedere alla posa in opera accertarsi che il supporto sia pulito, consistente, asciutto, planare , non soggetto ad umidità di risalita capillare, privo di efflorescenze, residui di prodotti distaccanti nonché alghe e muschi. La presenza di umidità di risalita rappresenta una patologia della muratura che va risolta prima della posa del pacchetto isolante.

Se si posa su di un vecchio intonaco accertarsi che questo sia sempre perfettamente ancorato; in caso contrario devono essere rimosse le irregolarità rilevanti, effettuando l’eliminazione delle parti ammalorate e ripristinando la planarità della superficie. Si raccomanda la rimozione di vecchie pitture o rivestimenti non traspiranti.

Qualora l’intonaco si presenti in buono stato di conservazione si consiglia in ogni caso l'idrolavaggio a pressione delle superfici e -se necessario- il trattamento con opportuno primer di fondo.

La presenza di pareti o porzioni di pareti disomogenee, ammalorate o inconsistenti potrebbe compromettere la tenuta a strappo degli ancoraggi, per cui è buona norma in questo caso eseguire delle prove in punti diversi e verificarne i risultati.

 

Fasi di lavorazione

1. Incollaggio


I pannelli isolanti AEROGEL A2 vanno incollati al supporto utilizzando il metodo "a doppia spalmatura".

Applicare l’adesivo per ETICS sul retro del pannello stendendolo e premendolo uniformemente su tutta la superficie con spatola liscia, poi ripassare con spatola dentata da 10mm.

Stendere l’adesivo anche sul supporto (parete) con spatola liscia in uno spessore di ca. 2 mm o in alternativa procedere alla stesura a mezzo spatola dentata, al fine di migliorare la distribuzione ed incrementare l’adesione del pannello.

Lo spessore dell’adesivo deve essere adeguato al grado di irregolarità del supporto e allo spessore del pannello.

Incollare i pannelli al supporto partendo dal basso, posizionandoli in squadra e sfalsando i giunti verticali di almeno 25 cm. Nell'incollare i pannelli al supporto esercitare una sufficiente ed uniforme pressione al fine di garantire la presa del collante.

E' importante verificare la planarità dei pannelli durante la posa servendosi di staggia o bolla, e regolare di conseguenza lo spessore dello strato di collante.

Per evitare il formarsi di ponti termici prestare attenzione affinché i bordi dei pannelli siano aderenti e senza colla negli interstizi.

Il taglio di AEROGEL A2 si esegue manualmente con cutter oppure con disco per taglio a secco di gres porcellanato-ceramica-marmo montato su smerigliatrice angolare.

Per spessori di AEROGEL A2 pari o superiori a 30mm prevedere profilo di partenza se necessario.

Eventuali giunti di dilatazione dell'edificio devono essere rispettati e protetti con idonei profili copri-giunto.

Consumo previsto adesivo: ca. 7 Kg/Mq

 

2. Tassellatura


Il fissaggio meccanico è indispensabile: deve contrastare le forze orizzontali dovute all'azione del vento ed assicurare la stabilità del sistema nel tempo.

Dopo avere atteso un sufficiente lasso di tempo per l'essiccamento dell’adesivo -minimo 48h e comunque in funzione delle condizioni ambientali- si può procedere con la tassellatura.

Questa è effettuata con idonei tasselli certificati per ETICS in ragione di 8 pezzi a pannello posizionati nel pieno come da schema.

La lunghezza del tassello dovrà essere tale da garantire sempre la profondità di ancoraggio richiesta indipendentemente dallo spessore dell’isolante, dell’adesivo ed eventuale intonaco preesistente.

Il diametro del piattello sarà ≥ 60mm con portata ≥ 1,0 kN e rigidità ≥ 0,3 kN/mm. Il carico utile ammissibile (N) per tassello sarà ≥ 0,2 kN.

Il numero di tasselli viene incrementato in corrispondenza degli angoli in funzione dell'altezza e della geometria dell'edificio, oltre che della sua collocazione geografica ed esposizione. La base per la valutazione della resistenza ai carichi da vento sono le Norme Tecniche nazionali per le Costruzioni ed i documenti di recepimento e applicazione dell’Eurocodice I.  

Verificare l’idoneità del tassello al tipo e natura del supporto come da categorie di utilizzo indicate in EAD 330335-00-0604.

 

 

3. Posa di profili e angolari


Su tutti gli spigoli del fabbricato e delle aperture (porte, finestre, etc.) incollare angolari paraspigoli in PVC o alluminio con rete preaccoppiata in fibra di vetro -misura consigliata 100x150mm- .

Gli spigoli orizzontali saranno protetti, quando necessario, da angolari paraspigoli in PVC o alluminio  provvisti di gocciolatoio e rete preaccoppiata in fibra di vetro.

In corrispondenza degli angoli di finestre e porte applicare dei fazzoletti di rete di adeguate dimensioni, posizionati a 45° ed annegati in uno strato di rasante. E' possibile utilizzare reti angolari per intradossi preformate.

Gli angoli interni possono essere realizzati con l'impiego di profili prefabbricati o con la semplice sovrapposizione della rete per una larghezza di 100mm durante la fase di armatura delle superfici.

I raccordi con elementi costruttivi esistenti devono essere a tenuta di pioggia.

In via generale, impiegare tutti i profili, raccordi, giunti, sigillature che si rendono necessari in funzione delle specificità dell'intervento.

 

 

 

 

4. Intonaco di base


Per intonaco di base si intende l'insieme degli strati di rasatura che al termine del ciclo di lavorazione rivestono la superficie dell'isolante.

L'intonaco di base per AEROGEL A2 dovrà risultare di spessore finale pari a ca. 6-7 mm.

Si raccomanda l'impiego di rasanti adesivi cementizi, fibrati, non alleggeriti, specifici per ETICS..

La rete di armatura dell'intonaco di base è in fibra di vetro AR con appretto antialcalino specifica per ETICS. Ha la funzione di assorbire le tensioni che si generano nello strato di rasatura ed è indispensabile per prevenire la formazione di fessurazioni nell'intonaco.

Si consiglia di procedere alla rasatura di AEROGEL A2 in nr. 3 mani successive come di seguito descritto.

I MANO: LIVELLATURA

Applicare una prima rasatura di regolarizzazione della superficie dell'isolante stendendo il rasante adesivo con spatola liscia in uno spessore di ca. 2-3 mm.

E' consigliato l'impiego di staggia al fine di rendere le superfici planari ed eliminare possibili irregolarità.

Attendere l'indurimento del rasante (ca. 24h) prima di procedere con la seconda mano.

Consumo previsto rasante: 2÷3 Kg/Mq

II MANO: SPESSORE E ARMATURA CON RETE

Stendere il rasante adesivo uniformemente dal basso verso l'alto con spatola liscia e ripassare con spatola dentata da 10mm.

Posizionare la rete di armatura con leggeri movimenti di lisciatura. La rete non dovrà risultare completamente annegata nel rasante (cfr. immagine), sarà la mano successiva ad incorporarla completamente. 

La rete va stesa dall'alto verso il basso ed i bordi devono essere sovrapposti per ca. 10 cm.

Servendosi di staggia verificare la planarità della superficie. Rimuovere le irregolarità esistenti o che si generano in fase di stesura dell'intonaco asportando il rasante in eccesso.

Consumo previsto rasante: 5÷6 Kg/Mq

III MANO: COPERTURA DELLA RETE

Dopo avere atteso l'asciugatura della mano precedente (min. 24h e comunque in funzione delle condizioni ambientali) applicare una terza ed ultima mano a totale copertura della rete di armatura.

Anche in quest'ultima fase è utile verificare la planarità della superficie finita servendosi di staggia.

Al termine del ciclo di rasatura la rete dovrà risultare posizionata nel terzo esterno dello spessore totale dell'intonaco.

Consumo previsto rasante: 3÷3,5 Kg/Mq

 

 

 

 

 

5. Finitura


La finitura esterna ha funzione estetica e di protezione del sistema dalle intemperie e radiazioni solari. Deve essere resistente all'acqua ma traspirante e non favorire la proliferazione di muffe ed alghe.

Preferire cicli di finitura traspiranti ai silossani o alle resine siliconiche.

Dopo la completa maturazione dell'intonaco di base applicare il fondo, quindi un rivestimento a spessore in pasta tipo tonachino minerale con granello guida uguale o superiore a 1,5mm, da applicare con spatola d’acciaio e rifinito con spatola di plastica.

Si consiglia uno spessore minimo dello strato di finitura ≥1,5 mm con struttura piena e ≥2 mm con struttura rigata.

Intonaci di finitura con granulometria compresa tra 1,0 e 1,2 mm sono consigliati per superfici con sviluppo relativamente ridotto e colorazioni chiare. 

Evitare rivestimenti non a spessore, ovvero di granulometria inferiore a 1,0 mm.

I rivestimenti a spessore garantiscono elevata idrorepellenza e protezione del sistema oltre a consentire l’effetto estetico desiderato come ad es. rustico, rasato, graffiato o spruzzato.

 

 

      

 

Dettagli tecnici

Raccordo angoli


In corrispondenza degli angoli e degli spigoli è indicato posare i pannelli isolanti in maniera sfalsata tra di loro.

I paraspigoli con rete preaccoppiata dovranno essere annegati in uno strato di rasante. Il raccordo con la rete di armatura avverrà per successiva sovrapposizione di almeno 8-10cm.

  1. Parete perimetrale
  2. Strato continuo di adesivo
  3. AEROGEL A2
  4. Rasatura di livellatura + rasatura a spessore con rete di armatura
  5. Rasatura a copertura della rete di armatura
  6. Finitura protettiva a spessore
  7. Tassello
  8. Paraspigoli di rinforzo angolare con rete preaccoppiata in fibra di vetro
     

Raccordo a terra


Per assicurare la continuità dell'isolamento AEROGEL A2 viene posato sul piano esistente previa impermeabilizzazione prima e dopo la posa dell'isolante

  1. Parete perimetrale
  2. Strato continuo di adesivo
  3. AEROGEL A2
  4. Rasatura di livellatura + rasatura a spessore con rete di armatura
  5. Rasatura a copertura della rete di armatura
  6. Finitura protettiva a spessore
  7. Tassello
  8. Raccordo impermeabilizzante costituito da membrana bituminosa armata applicata a) sul piano di calpestio e risvoltata sulla parete esistente per ca. 15cm prima della posa dell'isolante e b) sul piano di calpestio e risvoltata sulla superficie intonacata prima della finitura

Al termine del ciclo di finitura si consiglia la posa di un profilo battiscopa per esterni.

 

Imbotti di porte e finestre


Raccordo del cappotto al serramento esistente. La continuità dell'isolamento viene garantita anche in corrispondenza delle spallette correggiendone il ponte termico.

  1. Parete perimetrale
  2. Strato continuo di adesivo
  3. AEROGEL A2
  4. Rasatura di livellatura + rasatura a spessore con rete di armatura
  5. Rasatura a copertura della rete di armatura
  6. Finitura protettiva a spessore
  7. Tassello
  8. Paraspigoli di rinforzo angolare con rete preaccoppiata in fibra di vetro
  9. Profilo raccordo finestra con rete termosaldata
 

 

VERS. 2.03

Le informazioni, le immagini, i disegni, gli schemi e le descrizioni contenuti nella presente guida sono da considerarsi generici; le informazioni di dettaglio sono indicative e rappresentano schematicamente il funzionamento base di sistemi e prodotti. Le informazioni corrispondono alle nostre attuali migliori conoscenze ed esperienze. Per quanto non esplicitamente indicato valgono i riferimenti normativi UNI/TR 11715 , ETAG 004 , UNI EN 1991-1-4 . I dati sono stati elaborati con la massima cura e conoscenza ma non esimono l’utente dal controllo autonomo del prodotto sotto il profilo della sua idoneità per l’impiego previsto. L’applicabilità e la compatibilità dei prodotti devono essere verificate di volta in volta in relazione al singolo intervento dal tecnico, dall'applicatore o dal cliente sotto la loro responsabilità. I nostri tecnici sono a disposizione per chiarimenti in merito all’impiego e alla lavorazione dei nostri prodotti. Tutti i documenti nella loro versione più aggiornata sono disponibili esclusivamente all'interno del portale www.ecofine.it.